Ma volete capire qualcosa di noi donne??!

Ma volete capire qualcosa di noi donne??!

Con i musicisti da lei prediletti, Charles Mingus, Frank Zappa e Zakir Hussain, Leonard Cohen, John Lennon, Patrizia Cerroni vuole comunicare “qualcosa” della donna moderna, quello che lei ha capito dell’essere donna e lo racconta con la sua magica danza. Una donna libera, smaliziata, non più soggetta ad alcun canone restrittivo: padrona di sé stessa e del suo destino.

Da sempre il tema prediletto delle sue coreografie è stato l’amore nel rapporto con l’altro e, allo stesso modo, il tema centrale della sua esistenza è l’essere donna oggi. Con leggerezza e ironia, in questo spettacolo, siamo guidati dalla danza e dalla sua poesia nel labirinto delle emozionalità femminili e nel confronto con le diversità sostanziali dei due emisferi maschile e femminile, affrontati con l’armonia ed il sorriso.

Qui si parla d’amore, di erotismo, di sensualità. Seduzione ed amore: sono questi i temi dello spettacolo. Incontri rapidi, sensuali, languidi o profondi, ma sempre carichi di leggerezza, fluttuanti nello spazio inondato di luci soffuse. Ad ogni “quadro” corrisponde un diverso sottofondo musicale, che suscita profonde e sempre nuove emozioni.

E’ puro movimento, è gioia che traspare, è sentimento totalizzante che scorre assieme ai suoni ed alle luci come una corrente fluida e gioiosa creata dalle emozioni che si sprigionano nelle coppie dei danzatori. Il movimento è il protagonista di un racconto infinito, i personaggi passano con una dinamica vibrante ed irrefrenabile. La nudità del corpo femminile è la forza primordiale della natura, simbolo di libertà e principio d’unione.

Da qui si sprigiona il vero senso di questo spettacolo: la comunicazione della profonda spiritualità che è insita nell’erotismo e che, nel pieno della sua leggerezza, si libra in volo al di là della seduzione e dell’amore.

Lo spirito, la bellezza prevalgono su tutto: essi sono l’espressione più alta e più pura dell’amore

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Foto di Roberto Cavanna